Giornata della lettura ad alta voce 2022

L’Istituto svizzero Media e Ragazzi promuove questa giornata da cinque anni e col tempo è diventata un momento immancabile nel calendario dell’Associazione Leggere e Scrivere.

Quest’anno abbiamo il piacere di invitarvi a partecipare alla lettura organizzata in collaborazione con la Mediateca del Centro professionale tecnico di Bellinzona:


Mercoledì 18 maggio 2022,
presso l’Aula magna del Centro professionale tecnico CPT, in Viale Stefano Franscini 25, 6500 Bellinzona,
dalle 20:15 alle 21:45.

La locandina è scaricabile qui: locandina 18 maggio
Le iscrizioni sono gradite, ma non obbligatorie: 091 825 39 34, info@leggere-scrivere.ch.

Informazioni sulla manifestazione generale: https://www.giornatadellalettura.ch/it/

Vi aspettiamo!

Illetteratismo nei giovani adulti: approcci di rete e strumenti artistici per fronteggiarlo

La serata si comporrà di due momenti. In un primo tempo, l’Associazione Leggere e Scrivere presenterà il fenomeno dell’illetteratismo e alcuni strumenti ed offerte formative destinate a persone toccate dal fenomeno e a professionisti che lavorano a contatto con esse.

Dopodiché verrà proposto lo spettacolo di narrazione “Il farmacista e il girasole”, come esempio di uno strumento utilizzabile per avvicinare giovani e adulti al mondo della cultura e della letteratura in maniera alternativa.

Il farmacista e il girasole

Ernesto è il farmacista di un piccolo paese; nella sua farmacia, però, le persone non vanno soltanto a comprare medicamenti ma a raccontare le loro storie personali, piccole e grandi, belle e brutte. Da qualche tempo, il farmacista ha un amico speciale: un girasole fiorito in un campo fuori dal paese, con il quale si confida. Quando Elena, giovane donna del paese, chiederà aiuto ad Ernesto sarà proprio il girasole a suggerire al farmacista il segreto per la cura dell’animo. A poco a poco, grazie all’opera di Ernesto, tutti gli abitanti del paese ritroveranno il sorriso e la capacità di meravigliarsi per le piccole cose.

Racconto e regia di Antonio Catalano, narrazione e musiche di Andrea Jacot Descombes.

“La lettura ad alta voce per me” di Benedetta Giorgi Pompilio

Ognuno di noi ha un ricordo legato alla lettura ad alta voce. Quest’anno vi proponiamo di leggere quello di Benedetta Giorgi Pompilio, membro del Comitato dell’Associazione Leggere e Scrivere.

La prima lettura ad alta voce che io ricordi di aver ascoltato è stata quella del libro di Laura Orvieto, Storie della storia del mondo, una serie mitologica scritta nel 1911 che continua a riscuotere grande successo anche nel XXI secolo e che, nel mio caso, ha segnato molte delle mie scelte di vita. Correva l’anno 1973 o 1974 e un’amica della mia nonna, durante le vacanze estive sul lago di Garda, aveva appunto iniziato a leggermi l’appassionante e indimenticabile racconto delle avventure degli eroi dell’antica Grecia nella brillante trasposizione della Orvieto. Per me, su tutti, si era da subito distinta la figura di Ulisse, che sarebbe rimasto, negli anni, il mio personaggio preferito, pur essendo un eroe pieno di ombre. Grazie ad Ulisse, e a Suor Nazarena, mia magnifica insegnante di lettere alle scuole medie, ho deciso di fare il liceo classico. E poi, all’università, lettere classiche.

La vita mi ha poi portata lontana dalla mitologia, anche se quando posso ritorno a quest’antica e mai sopita passione. Soprattutto grazie alle letture ad alta voce, che ogni tanto capita persino a me di fare, scegliendo il più delle volte, per il pubblico dei più piccoli, un altro capolavoro della Orvieto, Storie di bambini molto antichi.

Leggere ad alta voce è un mestiere, non il mio, e per questo ho seguito diversi corsi, per cercare di affrontare le mie letture con leggerezza, con passione, ma anche con una resa decente per il mio paziente pubblico. La mia resta una lettura amatoriale, condotta però con il massimo impegno, come succede in occasione della Giornata internazionale dell’alfabetizzazione dell’8 settembre, momento centrale nella vita dell’Associazione Leggere e Scrivere.

Preferisco nettamente, alle mie letture ad alta voce, l’ascolto delle letture di altri, il che mi porta a pensare, sempre con tenerezza, a coloro che forse hanno avuto occasione di ascoltare i pochi libri che invece ho registrato io per lettori ciechi o ipovedenti… Personalmente ho una voce che prediligo su tutte, quella di un attore italiano, Giuseppe Battiston, negli audiolibri tratti dai romanzi scritti da quel mostro sacro della letteratura del Novecento che è George Simenon e che hanno per protagonista il commissario Maigret. Se mi capita di sentirmi un po’ giù di morale, mi riascolto un Battiston-Simenon e mi torna il sorriso.

La grande scrittura si presta a qualsiasi forma di lettura e quindi, naturalmente, anche a quella ad alta voce che regala emozioni profonde e indimenticabili, stuzzicando l’immaginazione, sia che si tratti di assistere alle letture sia che le si ascolti registrate. Da provare.